COME NASCONO LE API
La regina controlla la celletta:
La regina controlla che la celletta sia pulita e adatta per ospitarvi un uovo.
Ne controlla anche le dimensioni, infatti deporrà un uovo fecondato nelle celle di dimensioni normali e un uovo non fecondato nelle celle più grandi; il primo darà origine ad una femmina il secondo ad un maschio.
La regina depone un uovo:
Introducendo l'addome nella cella la regina vi depone un uovo. Nel pieno della buona stagione essa ne può deporre fino a duemila in un giorno.
L'uovo e la larva appena nata:
L'uovo si schiude dopo tre giorni e ne nasce una piccola larva. Li vediamo entrambi in queste celle con una parete trasparente.
Uova e larve di varie età:
La larva durante la sua crescita cambia cinque volte (muta) la cuticola esterna.
Le nutrici alimentano le giovani larve:
Le larve dell'ape operaia vengono nutrite per i primi tre giorni con la gelatina reale e poi con polline e miele.
La pappa reale viene secreta dalle ghiandole ipofaringee e mandibolari delle api nutrici. All'ottavo giorno dalla deposizione dell'uovo, la pupa è ormai matura, essa per tutto questo tempo ha trattenuto gli escrementi per non sporcare la sua celletta.
Le cellette vengono opercolate:
Le cellette delle larve mature vengono ora sigillate con un tappo di cera detto opercolo.
La propupa:
La larva in questo stadio (10° giorno) ha espulso gli escrementi ed è pronta a subire la quinta e ultima muta. Inizia ora la metamorfosi del corpo della larva in quello dell'ape adulta.
La pupa:
Tra l'11° e il 12° giorno la pelle della larva si rompe scoprendo la pupa, all'interno di essa i tessuti della larva si trasformano in ape
La pupa al 16° giorno:
La giovane operaia si libera della pelle pupale:
Al 20° giorno l'operaia è ormai pronta e si libera dalla pelle pupale sfregandosi contro le pareti della cella.
Sfarfalla l'ape operaia:
Dopo 21 giorni dalla deposizione dell'uovo la giovane ape rompe con le mandibole l'opercolo per uscire finalmente dalla celletta.